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AreaDanza urban dance festival
AreaDanza_urban dance festival torna con la 16^ edizione a Venzone e Udine.
Con la 16^ edizione di AreaDanza_urban dance festival, la danza incontrerà i luoghi del vivere quotidiano e li trasformerà in spazi di relazione e poesia urbana. In programma ci sono sei giornate, articolate in 24 appuntamenti che animeranno il borgo di Venzone (22 giugno) e la città di Udine (1-5 luglio) alternando programmazione contemporanea e approfondimenti tematici, creazioni site specific e dispositivi d'improvvisazione, momenti di formazione e cura della comunità.
Il festival, ideato e curato dalla Compagnia Arearea – realizzato con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del MiC - Ministero della Cultura, del Comune di Udine, che lo ha inserito nella programmazione di UdinEstate 2025, e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine -, promuoverà, ancora una volta, la trasversalità della danza come movimento culturale necessario al benessere sociale e alla comprensione della contemporaneità.
È così che con il suo cartellone - curato come di consueto dalla sensibilità di Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi - AreaDanza valorizzerà la pluralità della scena italiana con presenze autoriali di rilievo. Ad esempio con il nuovo progetto Le Vie di Carta, progetto inedito (nell’ambito di Creative Local Dance!) firmato da Marta Bevilacqua, Loredana Parrella, Yoris Petrillo, interpretato dai danzatori di Arearea e Twain (compagnia laziale con cui si apre una collaborazione triennale). Questo lavoro site specific guiderà il pubblico in un itinerario performativo attraverso le vie storiche di Venzone e del centro di Udine.
In questa edizione, il festival accoglierà anche le creazioni di Giusy Cocozza e Pasquale Cofone, Francesca Selva, Claudio Malangone. Ma ci saranno pure Beatrice Pellizzato e Silke Kloostermann, selezionate da Roberto Cocconi per il contest WhatWeAre, piattaforma di danza contemporanea, rivolta ad autori e interpreti della scena nazionale ed estera (ADEB). Non mancheranno i format dedicati all’improvvisazione, come AreaJam e Dance Machine. Ma il pubblico potrà partecipare attivamente anche attraverso esperienze mattutine come La Danza del Risveglio e le Danze yoga. Immancabile anche l’appuntamento con Bach To Dance sotto la Loggia del Lionello, che quest’anno ospita anche le coreografie sviluppate durante la stagione invernale con i gruppi di Dance Park, Teen Dance e Dancing Over 50 dell’ampio progetto Arearea Dance Library.
La novità del 2025 sarà la prestigiosa chiesa di San Francesco a Udine: nuova location che ospiterà le opere di Manfredi Perego, Chiara Ameglio, Charlotte Zerbey e Alessandro Certini, Daniele Ninarello e Marta Bevilacqua. Quest’ultima condurrà anche la performance Oz all’interno del parco di palazzo Antonini, dell’UniUd. Con Talking Area, a cura di Alessandro Maione, il festival attiverà momenti di confronto e dialogo aperto, con gli artisti, alla Galleria Tina Modotti, che ospiterà (dall’1 al 5 luglio) anche la mostra personale 5500 della fotografa Alice Durigatto, con grafiche di Cecilia Cappelli.