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1905-2025 Ado Furlan a Spilimbergo - Le sculture ultime
Luogo
Quando
27.09.2025–16.11.2025
Ingresso
gratuito
Link
Orario
sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Entra nel vivo il progetto espositivo 1905-2025 Ado Furlan scultore tra Pordenone e Spilimbergo pensato, a 120 anni dalla sua nascita, per approfondire la figura e l’attività dello scultore che ha segnato il Novecento Italiano.
Le sculture ultime sarà il cuore pulsante delle celebrazioni. La mostra, infatti, consentirà di ammirare le opere alle quali Furlan stava lavorando prima di morire. L'inaugurazione è in programma sabato 27 settembre, alle 11, alla presenza, tra gli altri, di Caterina Furlan, figlia dell’artista e presidente della Fondazione a lui intitolata, e del Sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli, mentre la presentazione sarà affidata al professor Giuseppe Barbieri, ordinario di Storia dell’arte moderna presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.
Nel 1965, Ado Furlan si trasferì con la famiglia a Spilimbergo, in un’ala del castello oggi sede dell’omonima Fondazione. Dopo un lungo periodo di silenzio, la mostra dedicatagli nel 1968 dalla Pro Spilimbergo, presieduta all’epoca da Italo Zannier, lo indusse a riprendere l’attività, impostando una serie di nudi femminili ai quali stava ancora lavorando quando morì, nel giugno del 1971.
Fuse in bronzo per iniziativa dei familiari, queste opere saranno esposte nel loro insieme e per la prima volta in Friuli. Faranno da contrappunto una serie di medaglie risalenti allo stesso periodo e i ritratti di Pablo Picasso e del poeta Ezra Pound, nonché le riproduzioni delle foto dello studio dello scultore realizzate proprio da Italo Zannier pochi mesi dopo la sua scomparsa.
Le sculture ultime sarà corredata di un catalogo pubblicato da Forum Editrice Universitaria Udinese e curato dalla figlia Caterina, con contributi della stessa, oltre che di Italo Furlan e dello scrittore Amedeo Giacomini.
Fino al 16 novembre, infine, è visitabile (sempre a Palazzo Tadea) anche la permanente Percorsi nella scultura italiana. La rassegna è articolata in tre sezioni: si apre con il periodo 1841-1942, dove trovano spazio opere di Furlan, ma anche di Antonio Marsure e Luigi De Paoli; la seconda parte è dedicata interamente a Furlan, mentre la terza - Percorsi nella scultura italiana contemporanea 1958-2001 - rende omaggio a Nicola Carrino, Pietro Cascella, Carlo Ciussi, Piero Gilardi, Lorenzo Guerrini, Teodosio Magnoni, Massimo Poldelmengo, Giò Pomodoro, Giuseppe Spagnulo, Mauro Staccioli, Giuseppe Uncini e Nane Zavagno.