Mostra
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Altre info
Yara Piras - FOR DINNER… FILMS!
Luogo
Quando
12.04.2025-07.06.2025
Ingresso
gratuito
Link
Orario
dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00

SMDOT/Contemporary Art è lieta di presentare la nuova mostra personale dell’artista italiana Yara Piras.
FOR DINNER… FILMS! è il titolo dell'ultimo film di Yara Piras (Torino 1995, vive e lavora a Milano), che dà il nome all’intero progetto espositivo, sviluppatosi in naturale continuità con le precedenti tre fasi della sua ricerca, dove la pellicola è nello stesso tempo oggetto e soggetto, medium e meta medium.
Yara Piras inizia la sua indagine mostrando la flessibilità concettuale della pellicola (La prima, 2021), prosegue evidenziando il suo poter essere strumento di misurazione (Frame, 2022) e la sua capacità di innescare l’azione (ATTO I – La ragazza con la pistola, 2022).
In questo nuovo lavoro il film, i film, sono utilizzati in maniera allegorica, diventando un dispositivo concettuale che rivolgendosi direttamente a tutti noi guardanti pone l’attenzione sull’ assimilazione e digestione delle immagini, sulla necessità di essere corpi consapevoli e sofisticati nella scelta di cosa portare alla nostra attenzione, di cosa nutrirsi e digerire. Pensiero e corpo, materiale ed immateriale si condizionano in maniera vicendevole.
“L’uomo è ciò che mangia” diceva nel 1850 Ludwig Feuerbach, una formula ormai passata in proverbio e un filosofo bavarese in genere ricordato soltanto per averla coniata. Al tempo l’espressione incontrò tantissime critiche, oggi ritorna molto attuale per la complessità che sottintende, ma nel nostro caso appropiandoci dello spirito provocatorio possiamo provare a renderla contemporanea esprimendola con “L’uomo è ciò che vede”. In un’epoca dove siamo invasi da un numero sempre più crescente di immagini dobbiamo imparare o forse rimparare a scegliere, a selezionare, prima di assimilare, “digerire”. Ricordando che la differenza tra un corpo vivente ed una macchina è il processo di acquisizione del reale. La macchina, accumula e traduce dati, gli esseri viventi, selezionano e trasducono informazioni.
Il progetto espositivo totalmente inedito non sarà espresso solo dal materiale filmico, ma dialogherà con altri lavori dal carattere scultoreo, installazioni e lightbox, in coerenza con il piano concettuale che vuole tenere unito il flusso delle immagini, i pensieri, con la materialità degli oggetti e dei corpi.